L'Aquila
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Ai piedi del grandioso massiccio del Gran Sasso d’Italia – definito “un lembo di Alpi nel cuore dell’Appennino” – L’Aquila si presenta al turista con un piacevole centro storico medievale, ricco di storia e di arte, dominato dalla possente mole del castello, splendido esempio di fortezza cinquecentesca, con quattro impressionanti bastioni angolari, oggi sede del Museo nazionale d'Abruzzo. Fondata dagli Svevi nel 1254 come città fortificata, L’Aquila divenne libero comune dalla seconda metà del XIII secolo, e dall'inizio del XV divenne, dopo Napoli, la principale città del regno Angioino. Secondo la tradizione, furono 99 i castelli che si unirono per formare la città, e di ciò resta testimonianza nella famosa “Fontana delle 99 cannelle”: ogni cannella è infatti ornata da un mascherone – diverso uno dall’altro – per ricordare i fondatori della città. Passeggiando per le regolari viuzze del centro storico, si potranno ammirare i numerosi monumenti cittadini: il duomo di S. Massimo, di origini trecentesche ma rifatto nel ‘700, affacciato sull’omonima piazza, che tutti i giorni ospita il mercato; la quattrocentesca basilica di S. Bernardino, con la sua monumentale scalinata e il suo splendido interno barocco; la coeva chiesa di S. Silvestro, e molti altri ancora. Ma il massimo monumento della città, si trova fuori dalle antiche mura, ancora immerso nel verde: la basilica di S. Maria di Collemaggio, fondata nel 1287 per iniziativa di Pietro Angeleri, che vi sarebbe poi stato incoronato papa, col nome di Celestino V. Il sacro edificio vanta un’eccezionale facciata tardo trecentesca, tutta di pietre bianche e rosse disposte a formare disegni geometrici. Questa basilica è inoltre al centro della cosiddetta "Perdonanza" di Celestino V, ovvero l’assoluzione da ogni peccato concessa a chiunque entri a S. Maria di Collemaggio, pentito e confessato, dai vespri del 28 agosto a quelli del 29 agosto. L'Aquila è quindi l'unica città al mondo, inclusa Roma, ad avere il privilegio di aprire la Porta Santa ogni anno.